
I risultati di una recente indagine, commissionata da Amazon Kindle, rivelano un fenomeno preoccupante: la maggior parte degli italiani risulta essere eccessivamente dipendente dalle notifiche dei propri dispositivi elettronici. Questo studio, condotto nel 2025, ha messo in luce quanto gli utenti siano legati ai propri smartphone, al punto da controllare le notifiche fino a 80 volte all’ora. Un’abitudine che, nel 92% dei casi, genera stress e distrazione.
Il legame degli italiani con le notifiche
La ricerca è stata realizzata in concomitanza con la Giornata Mondiale della Disconnessione, che si celebra il 7 marzo. I risultati evidenziano che oltre un quarto degli italiani (il 28%) continua a ricevere notifiche fino alle 23:30, compromettendo la qualità del sonno. Gli esperti consigliano di disattivare le notifiche e dedicarsi a attività rilassanti già dalle 22:30, per favorire un riposo notturno rigenerante. È raccomandato trascorrere almeno un’ora “libera” prima di coricarsi, per permettere alla mente di rilassarsi e prepararsi al sonno.
Il neuroscienziato Mark Williams ha spiegato che ogni interruzione causata da una notifica richiede tra i 60 e i 90 secondi affinché l’utente possa riprendere la concentrazione sul compito interrotto. Le interruzioni frequenti non solo aumentano il livello di stress, ma riducono anche l’efficienza complessiva. La presenza di molteplici dispositivi, come smartphone, tablet e computer, contribuisce a rendere la situazione ancora più critica.
Prendersi una pausa dalle notifiche
In questo contesto, potrebbe essere utile considerare l’idea di prendersi una pausa dalle notifiche, soprattutto nelle ore serali, per migliorare il benessere psicofisico e garantire un riposo di qualità.