
La scorsa settimana, il 4 marzo 2025, Google ha ufficialmente lanciato un importante aggiornamento per i dispositivi Pixel, introducendo Android 15 QPR2 e nuove patch di sicurezza. Questo aggiornamento ha interessato tutti i modelli di Pixel attualmente supportati, portando con sé una serie di novità significative e alcune funzionalità non annunciate precedentemente. Tra le innovazioni, è stata inclusa la possibilità di sfruttare le nuove funzionalità del Pixel Drop di marzo 2025. Tuttavia, non sono mancate le segnalazioni di bug, in particolare riguardanti l’ottimizzazione della ricarica, che hanno suscitato preoccupazione tra gli utenti.
I motivi dietro l’ignoranza del limite di ricarica all’80%
Nella settimana scorsa, diversi utenti hanno condiviso le loro esperienze su forum e social media, esprimendo la loro sorpresa per il fatto che i loro dispositivi Pixel, dopo l’aggiornamento ad Android 15 QPR2, sembravano ignorare il limite di ricarica all’80%. Questo limite è parte della funzione di Ottimizzazione ricarica, progettata per prolungare la vita della batteria. Invece di fermarsi all’80%, i telefoni si ricaricavano fino al 100%, creando confusione tra gli utenti.
Google ha fornito una spiegazione ufficiale attraverso un disclaimer visibile nella sezione dedicata all’ottimizzazione della ricarica nelle impostazioni del dispositivo. Il messaggio chiarisce che, per prolungare la durata della batteria, il dispositivo normalmente si ferma all’80%, ma può occasionalmente ricaricarsi fino al 100% per ricalibrare la capacità della batteria. Questo processo di ricalibrazione è essenziale per garantire che la lettura della batteria rimanga accurata nel tempo.
Secondo un comunicato apparso sul forum di GrapheneOS, Google ha approfittato dell’aggiornamento per risolvere un problema di ricalibrazione della batteria che era stato riscontrato in precedenza. Questo ha portato i dispositivi Pixel a ricaricarsi completamente, nonostante il limite fosse impostato all’80%. Gli esperti di GrapheneOS consigliano anche di mantenere il dispositivo in carica per un periodo di tempo dopo che ha raggiunto il 100%, permettendo così alla batteria di raggiungere il “reale” 100% e completare la calibrazione.
Questa situazione ha messo in luce la necessità di una comunicazione più chiara da parte di Google riguardo alle modifiche apportate, in modo da prevenire malintesi tra gli utenti. Un’informazione più dettagliata nelle note di rilascio dell’aggiornamento di marzo avrebbe potuto evitare confusione e preoccupazione.
In sintesi, sebbene l’aggiornamento di marzo 2025 abbia portato con sé alcune problematiche iniziali, le spiegazioni fornite da Google chiariscono che si tratta di un miglioramento e non di un bug. La gestione della ricarica e la calibrazione della batteria sono aspetti cruciali per garantire la longevità dei dispositivi, e la trasparenza su tali modifiche è fondamentale per mantenere la fiducia degli utenti.